L’Hotel Ville Bianchi si inserisce nello splendido contesto di Grado e del Friuli. Un contesto che offre la possibilità di tour enogastronomici alla ricerca dei piatti tipici del luogo. Alloggiare all’Hotel Ville Bianchi, uno dei cinque alberghi dell’SG Hotel Group, vuol dire anche questo.
I piatti tipici di Grado sono a base di pesce originale e interessante, in cui spiccano il brodetto alla gradese (preparato con tutti i pesci locali), il brodetto di seppioline, le seppioline ripiene e le seppie al tegame. Tra i primi piatti eccellono la pasta fatta in casa tagliata a strisce, condita con sughi d’arrosto e selvaggina, gli gnocchi di semolino e patate ripieni di susine e conditi con burro fuso e cannella, la polenta. Diffuse sono le minestre ricche di verdure, tipica la jota, fatta da fagioli, crauti e arricchita con cotenne di maiale.
I secondi piatti sono a base di selvaggina: fagiano, lepre, capriolo e cinghiale; la carne di maiale occupa una parte di rilievo sia negli antipasti sia nelle grigliate. Da provare sono lo stinco di vitello o di maiale e il “sguazeto”, uno spezzatino di vitello molto saporito. Gustosi sono anche i bolliti di carne, il prosciutto cotto nel pane servito con salsa di Kren (rafano). I dolci spiccano gli strudel caldi con mele, uvetta, pinoli, e le tipiche “pinze”, i “presniz”, i “chiffeleti”, i “Krapfen” e lo strudel di noci. Tra i vitigni prevalgono il Merlot, il Tocai Friulano, il Verduzzo, il Peduncolo Rosso e la Malvasia Istriana. Le bistromonie sbarcano a Grado
La magnifica ristrutturazione di Piazza Duca d`Aosta e delle vie del centro storico di Grado ha stimolato l`apertura di locali che puntano su una nuova formula di servizio: quello veloce del bistrot senza però trascurare la qualità del grande ristorante..
Si chiamano bistromonie perché uniscono due termini “bistrot” e “gastronomie”. Il concetto si basa su un servizio in sala ridotto all’osso (niente maître né sommelier), carta dei vini breve ma sapiente, tecnica elevata in cucina, grande qualità degli ingredienti. Si pranza e si cena all’aperto, nella cornice del centro storico in perfetta armonia con l’ambiente, anche fuori dagli orari consueti. In abbinamento ai piatti proposti, che siano della tradizione o innovativi, ben si sposano i blasonati vini soprattutto bianchi, ma anche rossi del Collio, del Carso, dei Colli Orientali e di Aquileia Tocai, Ribolla, Pinot Grigio, Pinot Bianco Malvasia Istriana, Vitovska, per quanto riguarda i bianchi. Refosco, Merlot, Cabernet, Schioppettino, Pignolo per quanto riguarda i rossi, sono le importanti varietà proposte. Il Boreto è il piatto gradese per eccellenza. È una sorta di particolare, meglio unica, saporita zuppa di pesce accompagnata da polenta bianca che, al di là delle varianti moderne, nasce come piatto povero della cucina dei pescatori, insaporito con sale, pepe, aceto e aglio. Il Boreto originale prevede l’uso di più varietà di pasce, oggi può essere preparato anche con una sola e si trova nel menù di ogni ristorante o trattoria. Raro e prezioso è un prodotto di nicchia, l’asparago è un’eccellenza del territorio. La Mostra-degustazione degli asparagi, che si svolge sempre nel periodo tra il 24 aprile e la prima settimana di maggio, è oggi il momento più importante per la presentazione, la degustazione e la diffusione dell’asparago bianco di Fossalon. Si presta sia a preparazioni semplici che a ricette più complesse, spesso in abbinamento con il pesce.