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7 Luglio 2021
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Villa Vescovi Patrimonio FAI – Hotel Mioni Royal San a Montegrotto

In bici, con un mezzo pubblico, la cui fermata è proprio davanti all’hotel, si potranno scoprire . Alloggiare all’Hotel Mioni Royal San, uno dei cinque alberghi dell’SG Hotel Group, sarà davvero semplice raggiungere e scoprire le bellezze dei Colli Euganei.

Come Villa dei Vescovi a Torreglia, una sublime e perfetta armonia tra architettura e paesaggio. Villa dei Vescovi è una villa veneta che si trova a Luvigliano di Torreglia, una grandiosa opera architettonica ispirata alla classicità e immersa nello splendido parco naturale dei Colli Euganei. Splendida testimonianza di architettura civile, Villa dei Vescovi è la più importante casa del Rinascimento pre-palladiano e fu edificata su un terrapieno dei Colli Euganei tra il 1535 e il 1542 come casa di villeggiatura del Vescovo di Padova, Francesco Pisani, che la trasformò in sede di un cenacolo intellettuale frequentato da un folto gruppo di importanti letterati e umanisti del tempo. Questa straordinaria residenza del cinquecento italiano fu infatti culla di vivaci incontri e confronti che ispirarono pensieri e scritti davvero importanti nella cultura del nostro Paese.

Il poggio su cui si trova, cinto da un lato da un anfiteatro naturale formato dai monti Pendice, Pirio e Rina, proteso dall’altro verso la pianura di Torreglia e Abano Terme, era anticamente chiamato Livianum e ritenuto luogo scelto dallo storico latino Tito Livio per una sua residenza di campagna. Il progetto di Villa dei Vescovi fu affidato al pittore-architetto veronese Giovanni Maria Falconetto, mentre la direzione dei lavori spettò all’erudito veneziano Alvise Cornaro. Arricchita al suo interno da un importante ciclo di affreschi del fiammingo Lamberto Sustris, fu protagonista di ulteriori modifiche e migliorie apportate da artisti e architetti quali Giulio Romano, Vincenzo Scamozzi e Andrea della Valle. Villa dei Vescovi fu utilizzata negli anni della seconda guerra mondiale come luogo di rifugio per gli sfollati e nel dopoguerra ospitò ritiri spirituali e attività formative.

Rimasta di proprietà della curia padovana fino al 1962, la Villa venne acquistata da Vittorio Olcese. Infine, fu donata al FAI nel 2005 per volontà di Maria Teresa Valoti Olcese, seconda moglie di Vittorio e dal figlio Pierpaolo. Il lungo lavoro di restauro del FAI, terminato nel Giugno del 2011, ha restituito alla collettività un vero capolavoro del Rinascimento. A distanza di cinque secoli, Villa dei Vescovi mantiene miracolosamente inalterato il suo ideale di vita originario che assegna alla natura e al paesaggio un valore morale in grado di educare lo spirito e ispirare la mente. La visita a Villa Vescovi è ideale per chi vuole immergersi nell’atmosfera speciale di questa elegante dimora cinquecentesca, vivendo un’esperienza indimenticabile e imparando a conoscere la vera natura di questo monumento: luogo dove riflettere, ritrovarsi, fermarsi a godere della bellezza pura degli spazi interni e del paesaggio intorno.

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